"Nati per Leggere"

Pubblicata il 11/06/2018

E’ stato inaugurato martedì 5 giugno, nella Sala consiliare, il Progetto Nati per Leggere di Castelbuono. Vi è stata una grande partecipazione di pubblico, di diversi ambiti professionali dai bibliotecari ai pediatri, alle educatrici del Nido alle insegnanti della Scuola dell’infanzia, agli amministratori dei comuni viciniori, e anche tanti genitori con i loro bambini. Tutti interessati a conoscere il Progetto e la sua implementazione nel territorio castelbuonese. 

Hanno partecipato alla presentazione del Progetto NpL il Sindaco Mario Cicero, l’Assessore alle Politiche sociali Maria Enza Puccia, i componenti del Consiglio di Biblioteca. Tutti hanno manifestato la propria soddisfazione per questo momento così importante per la comunità castelbuonese, per quello che il Progetto NpL si propone di realizzare e può rappresentare per la collettività, per i benefici che ne deriveranno a tutti i bambini e alle loro famiglie. 

Sono intervenuti quindi la Referente regionale NpL per l’AIB Provvidenza Maria Mogavero e il referente provinciale NpL per l’ACP Giuseppe Primavera che hanno illustrato Nati per Leggere ai presenti e spiegato come realizzarlo nel territorio comunale.

Ma cos’è Nati per Leggere? E’ un programma nazionale - promosso dall’Associazione italiana biblioteche (AIB), dall’Associazione culturale pediatri (ACP) e dal Centro per la salute del bambino (CSB) - che promuove la lettura condivisa in famiglia rivolta ai bambini della fascia 0-6 anni. Si realizza attraverso dei progetti locali portati avanti da operatori di varia professionalità che si occupano della prima e primissima infanzia, pediatri e altri operatori sanitari, bibliotecari, educatori, insegnanti, associazioni, librai. Tutti insieme, attraverso una rete che si viene a creare nel territorio, hanno come obiettivo quello di raggiungere le famiglie con il messaggio che leggere ad alta voce ai bambini in questa fascia di età significa promuovere la salute del bambino in senso globale. 

Ma perché promuovere la lettura in famiglia? Il dott. Primavera ha spiegato i benefici che ne derivano al bambino dal punto di vista relazionale e cognitivo, infatti si rafforza il legame genitori-bambino, con ricadute positive nella sfera relazionale e comportamentale del bambino; si sviluppa il linguaggio e si incrementa il vocabolario del bambino che comincerà anche ad acquisire l’abitudine alla lettura, con ripercussioni positive al suo ingresso a scuola. Questi benefici a lungo termine avranno ripercussioni anche nell’ambito sociale ed economico dell’intera comunità.

La dott.ssa Mogavero ha illustrato come realizzare un progetto NpL, come creare la rete nel territorio, quali strumenti usare per raggiungere i benefici che la lettura produce. Ha spiegato in cosa consiste la lettura condivisa tra genitore e bambino, il ruolo del libro che diventa strumento di comunicazione tra di loro, come effettuarla. Inoltre ha sottolineato l’importanza di scegliere per la lettura libri adeguati, libri di qualità, illustrandone le caratteristiche. Proprio per questo un ruolo importante hanno nel Progetto la biblioteca e anche le librerie che devono offrire un’ampia scelta di libri adatti.

Il Progetto NpL che è stato approvato dall’A.C. di Castelbuono con delibera di G.M. si ispira a questi principi e prevede il coinvolgimento dei vari servizi e dei relativi operatori che nel territorio castelbuonese si occupano dei bambini della fascia 0-6 anni, dalla Biblioteca al Nido, ai pediatri e agli altri servizi sanitari esistenti, alla scuola dell’infanzia e alle associazioni culturali e sociali che operano nel territorio. Verrà sottoscritto a tal fine nei prossimi giorni tra il Comune di Castelbuono, l’Azienda sanitaria di Cefalù Distretto 33, l'Istituto Comprensivo "F. Minà Palumbo" e le seguenti associazioni: Kairos, StudioGea, Spazioscena, Lorimest, Ceres, Agesci, Sorriso D'Angelo e Auser un protocollo di intesa che impegna ciascun partecipante a promuovere la lettura in famiglia, ciascuno nel proprio ambito di attività, professionale o di volontariato. Il protocollo rimane aperto ad altre successive adesioni.

Sarà fatta a breve una programmazione congiunta tra le parti per realizzare delle attività che coinvolgeranno tutti i bambini della fascia 0-6 e i loro genitori, della quale tutta la cittadinanza verrà messa a conoscenza. 

L’augurio che tutti ci facciamo è che la lettura condivisa in famiglia possa diventare una buona pratica diffusa in tutte le famiglie di Castelbuono!


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